lunedì 6 aprile 2009

6 aprile


Scavi nella memoria:
v'affiori, contuso, il ricordo.
Mie queste labbra, tue le parole:
inedito il Rwanda n'è ingordo.

Ti vedo: la folla, le grida...
la polvere, il pianto,
t'inseguono... e intorno il silenzio.

Corresti, ubriaca d'assenzio. Digiuna d'antica violenza
solcasti Kigali, corona di morte.
Le lacrime tue mi son porte:
che sian per il viso mio incenso.

Degli anni non hai che silenzio:
lo colgo, sospiro affrettato
fra morule zoppe d'accenti e parole. Speranza -
ché il cuore ancor duole - chiediamo: pei figli,
speranza! Ai volti segnati dal pianto
sia lieve il mattino: non sia d'altro il vanto.

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