sabato 24 gennaio 2009
All'Africa, lungi dal mondo
Smarriti come sogni
dispettosi nella coltre
dell'aurora ti cerchiamo
eredi d'un cupo tramonto.
Qual che sia il tuo mistero
l'avremo: presago ed avvinto
il cuor si rinnova di te
che ne revochi ingenuo
il destino. Dall'Africa
lungo il cammino
t'ho avuto, all'Africa
lungi dal mondo ti porto:
sia tuo, te lo chiedo, quel fato
che t'ebbi a donar
purché sia vagabondo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento