martedì 13 gennaio 2009

Pays des Mille Collines


- Ijoro ryiza, ndagukunda...
- Urakoze... nanjye. Ni ah'ejo.

Gli occhi, pesanti, si posano sulla mappa sbiadita. Esploro con l'acribia del pioniere i contorni incerti del Kivu. Lo sguardo, dispettoso e inquieto, accarezza le nebbie della foresta, mentre il profilo tagliente dei Virunga rinnova l'incanto di un mondo antico. Non ho freddo: il sorriso di un nobile cielo punteggia lo specchio lucente dell'acqua. Come spade forgiate dal vento, fili di nubi fendono un'alba di pace.

Ti cerco, affamato di vita. A nord, dove intrepide nascon le stelle, Gisenyi mi parla di te. Della casa che ti vide al mondo, in una terra promessa al nostro destino. Delle mille colline che in silenzio mi conducono alla tua porta, mendicante delle note di cui cantò, il dì che ti vidi, il volgersi del tempo.

Lontano, increspati da un quieto mattino, gusci di terra intessono spore d'argento. La tua è la mia pace.

- Ni ah'ejo, tesoro... ndagukunda cyane

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